Dopo la prova altopianese di metà ottobre, è alta l’attenzione in associazione per la disciplina del Trail-O.
Si tratta di una disciplina che non prevede di raggiungere fisicamente i punti di controllo posizionati sul terreno di gara, ma di identificarli, sempre usando mappa e bussola, presso dei punti di osservazione debitamente segnalati lungo dei sentieri facilmente percorribili e quindi percorribili anche in carrozzina. Da ogni punto di osservazione sono visibili una o più lanterne e il concorrente deve decidere quale corrisponda eventualmente al punto di controllo riportato in mappa, punzonando correttamente il proprio testimone di gara. A distanza allena alla lettura della mappa ed al colpo d’occhio nell’osservazione del territorio.
La Torus Cup, edizione Calendario dell’Avvento, si è conclusa giovedì 24 dicembre con l’ultima prova dopo 24 giorni di competizioni ininterrotte che hanno accompagnato i partecipanti al Natale negli ambienti scandinavi.
Nei giorni in cui sull’altopiano dei #7Comuni la Neve scende che fràca (cit. AsiagoNeve.Com) con alcuni atleti agonisti siamo stati virtualmente ad Hong-Kong per una gara di orienteering dal panorama mozzafiato.
Ora aspettiamo una prossima edizione della Torus a fine inverno, in una stagione 2021 che parte ovviamente con molti dubbi, con una certezza: questo format del Trail-O virtuale consentirà a molti orientisti, specialisti o meno della disciplina, di mantenere alta la competizione simulando le condizioni di gara pure nei momenti di ‘bassa’ stagione, avvicinando allo stesso tempo nuovi affezionati.